2015 - ∞ Strega della Luna 2.0 - Official Blog ☾
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28/11/2015

Yule - 21 Dicembre

18:16 0
Yule - 21 Dicembre

La notte del solstizio invernale è la notte più lunga dell'anno. L'oscurità trionfa, e già prepara il cammino e si trasforma in luce. Il respiro della natura è sospeso. Tutto aspetta nel calderone, Il Re Oscuro si trasforma nella luce infante. Aspettiamo l'alba non lontana, quando la Grande Madre da vita al Sole Bambino, che porta con se speranza e la promessa dell'estate. Chiamiamo il Sole dal grembo della notte. La nostra Donna Benedetta lo porta nel suo giovane grembo, grembo che ha dato la vita a tutte le cose. La Donna gira la ruota ancora una volta. Poichè è una festa solare, è celebrata col fuoco e il nome di Yule. E' il tempo in cui lasciar andar via le nostre paure,i nostri dubbi,le idee logore e i progetti finiti - qualsiasi cosa della nostra vita che ci tiene lontani dai nuovi inizi che ci porteranno ad una nuova crescita. E'' il momento di lasciar andare il passato e di camminare verso la luce. Alcune streghe accendono una candela dorata nel calderone e lo saltano, il calderone della rinascita esprimendo il desiderio di essere persone migliori nell'anno che verrà. In questa lunga notte, noi rinnoviamo e diamo nuova vita ai nostri corpi e spiriti. In questo momento piantiamo i semi del cambiamento.
Yule è il solstizio invernale. E' il momento in cui le ore del giorno sono le più brevi dell'anno, e ovviamente, vi è la notte più lunga. La Dea da vita al Dio, rappresentando la rinascita della luce. E' il momento dell'anno in cui gli spiriti della Terra (e dei boschi) sono spinti a riposare, per prepararsi al lavoro che ci sarà nel ridare alla Terra i nuovi boccioli di vita, con la Primavera.
La parola Yule si crede derivi dalla parola scandinava o anglosassone "Iul", o addirittura dal norvegese "jul" che significa "ruota", quindi una data che segna il punto definitivo nella Ruota dell'Anno.
Inoltre Jolfoor (padre di Yule) e Jolnir (Yule) sono nomi di Odino. Alcuni credono che in realtà Odino fosse colui che desse i regali. Prima che Babbo Natale diventasse popolare nell'epoca vittoriana come un elfo grasso e felice, era mostrato alto e longilineo, con un lungo vestito nero, invece che rosso e bianco. Le prime legende raccontano che Babbo Natale guidasse un cavallo bianco, non una slitta piena di renne. Questo ci ricorda per l'appunto Odino e Sleipner. Il vecchio "Babbo" era anche una figura molto particolare, a tratti terrorizzante, soprattutto per le persone cattive e con intenti poco onorevoli.
Gli antichi Greci festeggiavano una celebrazione simile per assistere il Dio Cronos in battaglia contro Zeus e i Titani. I Romani invece festeggiavano il Dio Saturno. La festa difatti si chiamava Saturnalia e iniziava a metà dicembre per finire il primo di Gennaio. Si era soliti dire "Jo Saturnalia" quando ci si incontrava mascherati per le strade e si utilizzava queste giornate per fare grossi e lauti pranzi, andare a trovare gli amici e parenti e per scambiarsi dei regali di buona fortuna chiamati Strenae (da qui la tradizione delle strenne natalizie). Decoravano le loro case con ghirlande di alloro e sui sempreverdi venivano accese candele. Gli schiavi venivano resi liberi.
Celebrazioni venivano tenute in onore degli spiriti dei boschi. Gli alberi venivano portati nelle case e decorati con campanelle, candele e con nastrini dai colori brillanti per attrarre gli spiriti. Pane, frutta e noci venivano appesi sui rami per dare cibo agli stessi. Canti di gruppo erano anche un modo per guidare gli spiriti al rifugio delle case e i ceppi venivano accesi per dare calore.
Questa festa è stata adattata dalla tradizione Pagana nella celebrazione più famosa del Natale.
I Sassoni celebravano Modranect il 24-25 Dicembre. Significa la notte della Madre. Era la celebrazione della nascita del sole per il solstizio d'inverno. Il giorno che seguiva la notte della Madre era per festeggiare la Dea.
Yule coincide con la celebrazione del Natale. Questo Sabbat rappresenta la rinascita della luce, nella notte più lunga dell'anno, la Dea da alla luce il Sole Bambino e aspetta la nuova luce. Alcune covens celebrano un Festival della Luce per commemorare la Dea Madre. Altri celebrano la vittoria del Signore della Luce su quello dell' Oscurità.
Il solstizio invernale è stato spesso associato alla nascita del " Re Divino", molto prima della nascita del cristianesimo. Yule è la rinascita, il ritorno della speranza e della vita. Non ha mai cambiato il suo significato nel tempo. Del resto Yule e Natale non sono poi così diversi. Entrambi celebrano l'arrivo del Dio/Sole, così come Cristo è stato chiamato, la luce del mondo.
La tradizione cristiana dell'albero di Natale ha le sue origini nella celebrazione pagana di Yule. Famiglie pagane portavano un albero in casa così che gli spiriti dei boschi avrebbero avuto un posto dove restar caldi nei mesi invernali. Campanelle erano appese ai rami così che si poteva riconoscere quando uno spirito era presente. Il cibo era appeso per farli mangiare e una stella a cinque punti, il pentagramma, simbolo dei 5 elementi, era messo a capo dell'albero. I colori della stagione, rosso e verde, sono anche di origine pagana, così come l'abitudine di scambiarsi i regali.
Così come gli alberi da frutta, anche i sempreverdi sono un elemento fondamentale delle celebrazioni del solstizio invernale. L'albero sempreverde, che mantiene le sue foglie tutto l'anno, è un ovvio simbolo della persistenza della vita anche attraverso il freddo e l'oscurità dell'inverno. La birra e il pane venivano offerti agli alberi in Scandinavia. L'albero di Yule rappresentava la fortuna per una famiglia così come un simbolo della fertilità dell'anno che sarebbe arrivato.
Come festa del sole, Yule è celebrato attraverso il fuoco e l'uso di un ceppo. Un pezzo del ceppo è salvato e tenuto durante l'anno per proteggere la casa. Questa antica tradizione di matrice inglese era fatta con un ceppo di Quercia che era tagliato, decorato con aghi di pino e pigne e quindi bruciato nel caminetto per simbolizzare il sole che ritorna.
Un tipo diverso di ceppo di Yule, sicuramente più utile per i praticanti moderni, è quello che viene usato adesso e che ha la base per tre candele. Trovate un ramo piccolo di quercia o pino, fate tre fori per tenere tre candele: rossa, verde e bianca (stagionale), verde oro nera (il dio sole) o bianca, rossa e nera (la Grande Dea). Decoratelo con del verde (io preferisco l'edera e il vischio), boccioli di rosa, chiodi di garofano, usate della farina per mimare la neve. Questo ceppo può essere bruciato dopo Yule o conservato per l'anno seguente. Fate attenzione che qualsiasi ceppo prendiate non sia preso da un albero vivo e che il permesso sia stato chiesto e sia stato ricompensato con un'offerta.
I bimbi venivano portati di casa in casa a regalare mele speziate ai chiodi di garofano e arance pieni di chiodini infilati nella buccia, che tenevano in cesti di rami di pino insieme a dei gambi di grano ricoperti di farina. Le arance e le mele rappresentavano il sole, i rami l'immortalità e il grano simboleggiava il raccolto. Infine la farina era la consapevolezza del trionfo, della luce e della vita. Il vischio, il pungitopo e l'edera non solo erano decorazioni di esterni ma anche di interni. Un rametto di agrifoglio veniva tenuto tutto l'anno per assicurare fortuna alla casa e a chi ci risiedeva.
Ricordiamo anche l'importanza della ghirlanda, in quanto simbolo di Yule, perchè rappresenta la ruota che sempre gira e il cerchio senza fine che ogni volta si compie. Insomma, la natura infinita della vita. E' tradizione fare una ghirlanda di vischio e rami di abete per simboleggiare l'antica ruota attraverso cui passavano i pagani dei tempi.
L'angioletto sopra l'albero di Natale, in realtà in molti posti della Germania, diventa una streghetta, per rappresentare la Crona, la vecchia Dea che presiede su questa fase dell'anno. Anticamente si era soliti posizionare una luce, proprio per simboleggiare la rinascita del sole.
Nei tempi antichi si diceva che le tribù germaniche sacrificassero i prigionieri al Dio della vittoria, impiccandoli agli alberi per nove giorni, così come Wodan era stato impiccato all'albero della Vita per ottenere la sacra conoscenza delle rune. Quando le guerre finirono, sostituirono gli uomini con degli uomini di marzapane, per chiedere allo stesso Wodan, aiuto per attraversare il nero inverno.
Bere Wassail a Yule è una delle tipiche tradizioni inglesi dai tempi dei tempi. La parola Wassail deriva da Wes Hal che significa "alla tua salute". Questa bevanda è a base di vino e/o sidro con frutta e spezie. Veniva inoltre offerto agli alberi di mele perchè continuassero a produrre i loro frutti.
Anche se cade nel momento più scuro dell'anno, Yule è un momento sacro e di pace. La concentrazione del singolo dovrebbe essere verso la famiglia, gli antenati, la pace e la serenità.

Corrispondenze:
Luna Fredda, Quercia, Luna delle Notti Lunghe

Simboli
Ceppo, l'albero, candele, vischio, l'edera, gli abeti

Divinità
Tutte gli Dei nascenti e del Sole, tutte le Dee Madri e le Dee triplici.

Colori
Rosso, Verde, Oro e Bianco

Cibi tradizionali
Noci, frutti come le mele e le pere, Maiale, Idromele, patate, cipolle, Dolci con il cumino

Erbe
Agrifoglio, Vischio, Edera, Cedro, Alloro, Ginepro, Rosmarino, Pino, Valeriana, Mirra

Oli
Rosmarino, Mirra, Noce Moscata e Cedro

Incenso
Pino e Cannella

Animali
Cervi, scoiattoli e il pettirosso

Gemme
Quelle dal colore rosso, rubini, corniole e granato

Scopo di Yule:
E' la notte più lunga dell'anno. Portiamo in noi e analizziamo le attività che abbiamo svolto nei precedenti mesi estivi. Yule è il momento del risveglio e dei nuovi progetti, lasciando i rimorsi alle spalle.
Il lavoro magico dovrebbe essere sull'equilibrio, la bellezza, la pace e l'armonia.

13/09/2015

Mabon | 21 Settembre

10:25 0
Mabon | 21 Settembre

Mabon è la seconda delle feste del raccolto, anche chiamato Equinozio d'Autunno. E' un tempo di equilibrio, la notte e il giorno sono ugualmente suddivisi, ma la luce sta iniziando a diminuire a favore dell'oscurità.
L'equinozio d'autunno, il 21 Settembre, è il momento della discesa della Dea nel mondo del sotterraneo. Con il suo allontanamento, vediamo il declino della natura e l'arrivo dell'inverno. Tra l'altro è un mito classico, antico, visto nella storia sumera di Inanna e in quella greca e romana con Demetra e Persefone.
In Settembre, dobbiamo anche dare il nostro saluto al Dio del Raccolto. Egli è L'Uomo Verde, visto come il ciclo della natura nel regno dei boschi. Egli è il raccolto ed i suoi semi sono piantati nella terra in maniera tale che la vita possa continuare ed essere sempre più abbondante.
Il simbolismo di questo Sabbat è legato ai Misteri, all'Equilibrio, al momento in cui la notte e il giorno sono uguali. Alcuni simboli di Mabon sono l'uva, il vino, le ghirlande, le pigne, il granturco, le foglie secche, le ruote del sole, il melograno.
Mabon è il momento per celebrare le divinità antiche e gli spiriti del mondo. Ciò che bisogna fare per mabon è ringraziare, infatti alcune delle attività pagane da prendere in considerazione sono quelle di fare il vino e celebrare i defunti. E soprattutto è il momento giusto per fermarsi e rilassarsi, essere felici. Anche se non coltiviamo la terra e non ci guadagniamo da vivere come i nostri antenati, ciò non vuol dire che non mettiamo impegno in ciò che facciamo.
Mabon ("Grande Figlio") è un Dio gallese. Era un grande cacciatore con agile cavallo e uno splendido cane da caccia. Probabilmente è la mitologizzazione di un grande condottiero del tempo. Fu rapito dalla madre, Modron (Grande Madre), quando aveva solo tre giorni, ma fu salvato da Re Artù (altre leggende raccontano che fu salvato da un gufo, un'aquila ed un salmone). Però durante questo tempo, Mabon ha vissuto, prigioniero felice, nel mondo magico di Modron -- il suo grembo. Solo in questa maniera può rinascere. La luce di Mabon è stata portata nel mondo, raccogliendo la forza e la saggezza, in maniera da trasformarsi in un nuovo seme. In questo senso, Mabon è la controparte maschile di Persefone, il principio maschile fertilizzante. Modron corrisponde a Demetra.
Dall'equinozio autunnale, la forza del sole inizia a diminuire, fino al solstizio invernale, quando il sole inizia a crescere d'intensità e i giorni diventano nuovamente più lunghi delle notti.
I wiccan celebrano la Dea anziana mentre passa da Madre a Crona e il suo consorte, il Dio, che si prepara alla morte e quindi alla rinascita. L'enfasi va sul messaggio di rinascita che può essere ritrovato nei semi del raccolto.
I simboli che celebrano la stagione includono vari tipi di meloni e zucche. Gli steli possono essere legati assieme per simbolizzare il Dio del raccolto e quindi essere messi in un cerchio di zucchette. Una scopa può essere costruita per simbolizzare la polarità di maschile e femminile.
Il Dio del raccolto è spesso simbolizzato da un uomo di paglia o fieno, il cui corpo sacrificale è bruciato e le cui ceneri sono riversate sulla terra. La Dea del raccolto, è fatta dall'ultimo fascio del raccolto, vestita con un abito bianco decorato con nastrini colorati che simbolizzano la primavera, e quindi appesa ad un palo (un simbolo fallico della fertilità).
Se possibile celebrate Mabon in compagnia, organizzate una grande cena. Lasciate che ognuno porti un piatto cucinato e fate una cena della fortuna. Prima di mangiare, fate passare un piccolo calderone vicino al tavolo. Quando ognuno lo terrà in mano dovrà dire qualche parola di ringraziamento per l'anno andato e di benedizione per l'anno che verrà (il calderone è simbolico del grembo della madre.)

Corrispondenze


Luna
Luna di Granturco, Luna dei semi, Luna dei venti.

Simboli
Un cesto di foglie cadute, Pigne, La ruota dell'anno, Vino, Lupi, Zucche e Cornucopie

Divinità
Le Dee del raccolto, Persefone, Thor, Mabon, L'uomo silvestre

Colori
Marrone, Arancione, Oro, Bordeux

Cibi tradizionali
Frutta autunnale, Granturno, Vini, Sidro, Radici (carote, patate, cipolle)

Erbe
Cedro, nocciolo, edera, granturco,pioppo, ghiande, cipresso, pigne, achillea, calendula, salvia, camomilla, foglie di mandorlo, frutto della passione, incenso, girasole, grano, mele secche.

Alberi
Meli, noccioli

Lama dei tarocchi
L'eremita, arcano maggiore nove

Incenso
Mirra, salvia, pino. Potete anche mischiare calendula, frutto della passione e la felce con la mirra o l'incenso per un incenso di mabon.

Cristalli
Ametista, Topazio, Corniole, Zaffiri, Ambra, Cristallo di Rocca, Peridoto, Avventurina.

Intento di Mabon:
Mabon è considerato tempo dei misteri. E' il momento di onorare le divinità anziane e lo Spirito. E' considerato un periodo di equilibrio; è quando possiamo fermarci, rilassarci e apprezzare i frutti dei nostri personali raccolti.
E' un periodo per porre fine ai vecchi progetti mentre ci prepariamo al periodo dell'anno di riposo, rilassamento e riflessione. Il lavoro magico dovrebbe essere di protezione, prosperità, sicurezza e fiducia in se stessi.


Fonte: stregadellemele


09/05/2015

Profumatore per ambienti + Linky Party 1

22:11 6
Profumatore per ambienti + Linky Party 1


Domani sarà una giornata importante, la #Festa_Della_Mamma e quest' anno come pensiero per la mia mamy ( #Fai_Da_Te ovviamente) ho pensato a questo profumatore per ambienti molto semplice e veloce. Con pochi e semplici passaggi e accessori avremo un bel regalo originale e di grand effetto.
» Cosa serve:
- Una bottiglia di vetro (piccola come ad esempio quella del succo di frutta).
- Una manciata di riso q. b.
- O. E. a piacere.
- Olio per bambini (senza profumo).
- Dello spago q. b.
- Dei bottoni q. b.
- 15 bastoncini per spiedini.
- Del pizzo q. b.
- Del nastro decorativo.
- Della colla a caldo o colla normale.

»» Come fare:
Prendi la bottiglia e metti il riso al suo interno con i due oli (non bisogna ricoprire il riso).
Poi con la colla inizia ad attaccare lo spago alla bottiglia e avvolgi fino a tuo gradimento, crea un fiore con il pizzo e incollalo allo spago messo in precedenza. 
Aggiungi tutte le decorazioni che vuoi, poi decora i bastoncini con il nastro e mettili nel barattolo.
Ecco qui il tuo regalo perfetto per la festa della mamma, ma anche per decorare e profumare la tua casa.




. Fonte:
 Immagine: Casa e trend.


Linky_Party

Per copiare il codice: CTRL + C (copia) e poi CTRL + V (incolla).


Post n. 245 | pubblicato il 09/05/15 | modificato il  09/05/15

02/02/2015

Corrispondenze di Alberi, Erbe, Fiori e Piante

15:41 0
 Corrispondenze di Alberi, Erbe, Fiori e Piante



» Abilità psichica
Queste erbe consistono nel favorire la nostra abilità psichica.
Achillea, Anice Stellato, Artemisia, Assenzio Romano, Cannella, Caprifoglio, Citronella, Enula Campana, Eufrasia, Galanga, Lino, Macis, Menta Piperita, Rosa, Sedano, Sorbo Rosso, Tagete, Timo.

» Accrescimento

Favoriscono la crescita personale, il potenziamento delle proprie facoltà e l’accrescimento del potere e delle proprietà di altre Erbe e alberi.
Alchemilla, Assenzio, Mandragora (velenosa), Potentilla, Alloro, Salvia, Edera, Frassino, Noce, Mandorlo, Melograno, Giusquiamo nero (velenoso), Agrifoglio (velenoso), Quercia.

» Amicizia

Favoriscono i rapporti con le altre persone, stimolano e attirano i buoni sentimenti, l’affetto, la fratellanza/sorellanza.
Arancio, Basilico, Cumino, Erica, Fava Tonca, Girasole, Lavanda, Limone, Margherita, Olmo, Pisello Odoroso, Vaniglia, Viola mammola.

» Amore

Favoriscono e attirano l’Amore in tutte le sue forme, mantenendolo costante, rappresentano anche l’Amore materno, l’Amore puro della Madre.
Acero, Achillea, Albicocca, Alchemilla, Aneto, Aquilegia, Arancia, Balsamo della mecca, Basilico,Betulla, Biancospino, Calendula, Camomilla, Cannella, Capelvenere, Caprifoglio, Cardamomo, Cardo, Castagno, Chiodi di garofano, Cicoria, Cipresso (velenoso), Copale, Coriandolo, Croco, Cubebe, Damiana, Dicentrata, Digitale, Edera, Enula campana, Erba Betonica, Erba Gattaia, Erba Luisa, Erba Stella, Erica, Fava tonca, Fico, Fragola, Gardenia, Gelsomino, Geranio, Giacinto, Ginepro, Girasole, Giunchiglia, Grano, Ibisco, Ieracio, Invidia, Iperico, Kava, Lavanda, Levistico, Lobelia, Loto, Luppolo, Maggiorana, Malva, Mandorlo, Mandragora (velenosa), Margherita, Mela, Melissa, Melograno, Menta Piperita, Menta Romana, Mirto, Muschio, Nocciolo, Noce Moscata, Olmo, Orchidea, Ortica, Papavero, Patchouly, Pervinca, Pesca, Potentilla, Primula, Rosa Selvatica, Rosmarino, Ruta, Salice, Sambuco, Scutellaria, Tiglio, Timo, Tulipano, Valeriana, Vaniglia, Verbena, Viola, Viola del pensiero, Viola Mammola, Vischio (velenoso), Vite, Zafferano, Zenzero.

» Ansia

Combattono l' ansia.
Scutellaria, Valeriana.

» Apatia

Menta Piperita, Zenzero. 

» Armonia

Erbe e Alberi che favoriscono il benessere spirituale, l’equilibrio interiore, la gioia, la serenità e i rapporti con il mondo in cui albergano le meravigliose e armoniose presenze fatate, nonché il Divino.
Arancio, Artemisia, Biancospino, Calendula, Camomilla, Campanella, Caprifoglio, Digitale, Erica, Gardenia, Gelsomino, Ginepro, Girasole, Iperico, Lavanda, Malva, Margherita, Melissa, Melo, Menta, Muschio, Nocciolo, Ontano nero, Pervinca, Prezzemolo, Sambuco, Sandalo, Timo, Valeriana, Verbena, Viola mammola, Vite.

» Attacco

Erbe e Alberi che favoriscono la difesa attiva, il ritorno al mittente, l’attacco verso chi costituisce un pericolo per il nostro essere, fisico o spirituale, o per le persone che amiamo.
Aconito (velenoso), Aglio, Agrifoglio (velenoso), Cicuta (velenosa), Elleboro Nero (velenoso), Giusquiamo nero (velenoso), Iperico, Limone, Mandragora (velenosa), Menta, Stramonio (velenoso), Tasso (velenoso).

» Bambini

Erbe e Alberi che proteggono i bambini, il loro sonno, i loro sogni e la loro innocenza. 
Inoltre richiamano l’attenzione e la protezione degli esseri fatati, nonché i loro insegnamenti di libertà e naturalezza.
Aneto, Betulla, Biancospino, Camomilla, Campanella, Lavanda, Mandorlo, Margherita, Rosa bianca, Salice.

» Bellezza

Aiutano a mantenere la bellezza fisica e interiore, la grazia, il fascino e l’armonia delle forme, sono erbe e alberi usati anche in medicina per gli stessi scopi.
Alchemilla, Aneto, Gardenia, Limone, Malva, Melissa, Melograno, Rosa Selvatica.

» Chiarezza

Stimolano la lucidità della mente, la concentrazione, l’intelligenza e l’attenzione; sono utili per lo studio, non solo mentale ma anche interiore.
Aconito (velenoso), Coriandolo, Garofano, Ginepro, Ginestrone (velenoso), Limone, Potentilla.

» Concordia

Erbe e Alberi che favoriscono il mantenimento dei buoni rapporti, dissipando litigi e incomprensioni e riportando la serenità.
Basilico, Lavanda, Salvia, Valeriana.

» Conoscenza
Erbe e Alberi che aprono alla percezione, al sentire profondo, alle dimensioni sottili; stimolano l’ispirazione, la ricezione di eventi armoniosi e appartenenti al mondo divino della Grande Madre e favoriscono l’acquisizione di profonda conoscenza e saggezza.
Artemisia, Assenzio, Betulla, Biancospino, Cannella, Elleboro nero (velenoso), Erica, Felce, Frassino, Giusquiamo nero (velenoso), Iris, Mandorlo, Mandragora (velenosa), Melo, Melograno, Menta, Nocciolo, Ontano nero, Papavero, Quercia, Rosa bianca, Rosa selvatica, Salice, Sambuco, Sorbo, Trifoglio, Vite. 

» Coraggio

Aumentano il proprio coraggio
Achillea, Angelica, Aquilegia, Borragine, Cedro, Fava Tonca, Timo, Verbasco.


» Depressione

Combattono la depressione.
Biancospino, Borsa del pastore, Caprifoglio, Erba Gattaia, Giacinto, Melissa, Margherita, Melissa, Mughetto, Maggiorana, Zafferano.

» Desideri

Queste Erbe e Piante aiutano nel realizzare i propri desideri.
Alloro, Dente di Leone, Fava Tonca, Girasole, Nocciolo, Noce, Salvia, Sanguinello, Vaniglia, Verdena, Viola.

» Dicerie
Aiutano contro le dicerie di altre persone.
Bocca di Leone, Chiodi di Garofano, Ortica, Ruta.

» Divinazione

Favoriscono le operazioni divinatorie, l’interpretazione chiara e significativa di segni e messaggi provenienti dalle dimensioni sottili
Alloro, Artemisia, Canfora, Dente di Leone, Edera Terrestre, Ibisco, Melo, Melograno, Nocciolo, 
Papavero, Sambuco, Sorbo, Stramonio (velenoso).

» Dolcezza

Erbe e alberi che addolciscono i caratteri burberi e scontrosi, richiamandone i lati dolci e tranquilli.
Assenzio, Lavanda, Erica, Caprifoglio, Luppolo, Salice.

» Esorcismo

Erbe e Alberi dal forte potere purificatorio, che può essere rivolto non solo a influenze negative e impurità sottili ma anche e soprattutto a presenze ostili, larve e residui psichici pericolosi per la propria armonia interiore.
Assenzio, Angelica, Betulla, Agrifoglio (velenoso), Basilico, Cardo, Cicuta (velenosa), Elleboro Nero (velenoso), Ginepro, Ginestrone (velenoso), Giusquiamo nero (velenoso), Limone, Malva, 
Pino, Rosmarino, Ruta, Sambuco, Sandalo, Stramonio (velenoso). 

» Felicità

Erbe e Alberi che favoriscono il benessere interiore, l’allegria, la gioia, la contentezza incondizionata, il buonumore e la soddisfazione.
Biancospino, Campanella, Girasole, Lavanda, Maggiorana, Riso.

» Femminilità
Erbe e Alberi legati al mondo femminile, ai suoi cicli armoniosi, che crescono e decrescono come le maree, e alle influenze lunari; sono usati anche nei rituali rivolti alla Luna, nei suoi aspetti di Crescente, Piena e Calante, e all’aspetto femminile del Divino. Stimolano la sensualità femminile, il languore, la dolcezza, la consapevolezza del proprio essere specchi della Dea e il superamento di vergogna e pregiudizi inferti dal mondo maschilista, dalle religioni patriarcali e dalle forme di intolleranza femminile.
Alchemilla, Arancio, Artemisia, Betulla, Calendula, Camomilla, Gardenia, Iris, Maggiorana, Mandorlo, Melo, Melograno, Mirto, Noce, Ortica, Pervinca, Rosa Selvatica, Salice, Salvia. 

» Fertilità
Erbe e Alberi che favoriscono il concepimento e che accrescono la fertilità, sia maschile che femminile.
Biancospino, Mandorlo, Melograno, Nocciolo, Noce, Acetosa, Arancio, Avena, Grano, Melo,
Mirto, Orzo, Papavero, Patchouly, Pino, Riso, Rosa Selvatica, Vischio (velenoso).

» Fortuna
Erbe e Alberi che attirano la fortuna e l’attenzione favorevole di presenze appartenenti al mondo sottile (ma è importante porsi in modo più amorevole e sereno possibile verso di esse).
Abete, Aglio, Agrifoglio (velenoso), Anice stellato, Arancia, Basilico, Biancospino,
Campanella, Caprifoglio, Digitale, Erica, Felce, Frassino, Giunchiglia, Lacrima di Giobbe, 
Mandragora (velenosa), Melograno, Muschio, Nocciolo, Noce, Noce moscata, Ontano nero, 
Ortica, Papavero, Pervinca, Pimento, Prezzemolo, Quadrifoglio, Quercia, Riso, Rosa, 
Sambuco, Tiglio, Vetiver, Viola.

» Forza

Aiutino la forza interiore.
Alloro, Artemisia, Cardo, Chiodi di Garofano, Gelso, Ghianda, Iperico, Menta, Pileggio.

» Furto

Combattono i furti.
Aglio, Cumino dei Prati, Genziana, Ginepro, Rosmarino, Sambuco, Vetiver.